E’ noto che eventuali danni da sovratensioni in grado di compromettere il buon funzionamento di qualsiasi impianto antifurto o di videosorveglianza, così come del resto ogni apparecchiatura elettronica, non vengono coperti da garanzia. Purtroppo tuttavia, sempre più frequentemente riscontriamo numerosi eventi di sovratensioni che tramite la linea elettrica, o tramite quella telefonica/dati, danneggiano la circuitazione dei dispositivi di allarme e di videosorveglianza.
Per questo motivo il nostro staff tecnico consiglia sempre l’installazione di gruppi di continuità o di alimentatori tamponati laddove ve ne sia necessità, operazione che, nonostante abbia un costo aggiuntivo, preserva da spiacevoli inconvenienti che possono verificarsi anche dopo pochi giorni dall’intallazione del sistema antifurto o di videosorveglianza.
Abbiamo tuttavia il piacere di comunicare che durante tutto l’anno 2013, SWC ha garantito riparazioni in garanzia per guasti da sovratensioni a tutti i clienti che hanno acquistato l’impianto antifurto o di videosorveglianza da meno di 12 mesi.
SWC sarà presente alla fiera Domus Sposi 2013 città di La Spezia.
Sabato 9 e Domenica 10 il primo fine settimana disponibile per inserire in lista nozze il sistema antifurto per proteggere cose e persone.
Vi aspettiamo, un nostro consulente sarà a vostra disposizione.
Da Lunedì 07-10-2013 a Domenica 13-10-2013 siamo presenti al centro commerciale “La Fabbrica” Leclerc di Santo Stefano Magra.Un nostro incaricato è a vostra disposizione per informazioni, consulenze e curiosotà sul mondo della sicurezza, degli allarmi e dei sistemi di videosorveglianza per l’ufficio e per la casa.
Non perdete l’occasione per richiedere un appuntamento ed una consulenza gratuita.
Vi aspettiamo numerosi!
A firma del quotidiano La Nazione di oggi, apprendiamo che i quartieri di Pegazzano, Biassa, Fabiano e Vignale sono stati ancora presi d’assalto dai ladri.
Fortunatamente nessun episodio è accaduto ai nostri clienti che in quelle zone hanno installato un sistema di allarme professionale, a dimostrazione ancora una volta che, rendere la vita piu’ complicata ai topi d’appartamento, ripara dalle brutte sorprese.
Ricordiamo a tutti gli abitanti di queste zone, che siamo disponibili a proporre condizioni di assoluto vantaggio per l’installazione di sistemi antifurto professionali valutando anche la possibilita’ di rivolgerci a gruppi di acquisto rionali.
Possibilita’ di acquistare i sistemi di allarme anche in comode rate a TASSO ZERO PURO.
Due analisti di Bankitalia confermano che una riduzione dell’attività economica del 10% a livello locale, produce un aumento del 6% dei furti e del 10% delle estorsioni.
Lo studio evidenzia l’impatto significativo della crisi su quelle attività di reato che non richiedono specifiche abilità,come appunto i furti.
Una persona messa ai margini della società dalla povertà è sempre pronta a commettere un reato se sembra una facile opportunità. (George Orwell – da “senza un soldo a Parigi a Londra’).
In distribuzione per tutta la provincia di La Spezia e Massa Carrara la nuova famiglia di telecamere e-vision by EL.MO dedicate alla videosorveglianza professionale.
All-in-One Camera, Box Camera e Dome Camera analogiche dalle funzionalità professionali e versatili che le rendono adattte ad un ampia casistica installativa.
Per rispondere in modo più diretto ed efficace alle esigenze complesse di un mercato ampio ed eterogeneo come quello attuale, la gamma di dispositivi e-Vision (sia per le soluzioni IP che per le soluzioni analogiche) si presenta suddivisa in due linee:
La linea Smart si compone di prodotti caratterizzati da un vantaggioso rapporto qualità/prezzo, privilegiando le funzionalità di base del prodotto
La linea Premium si compone di prodotti che offrono il massimo della tecnologia disponibile sul mercato della videosorveglianza, collocandosi ai vertici per prestazioni tecniche e funzionali.
Le nuove telecamere analogiche si presentano rinnovate per funzionalità, design ed accessoristica ma soprattutto per una qualità di immagine e di definizione superiore alla media.
Disponibili in visione c/o il nostro negozio di Albiano Magra.
VIDEOSORVEGLIANZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Ricordiamo di seguito alcuni punti fondamentali da seguire per poter fare domanda di nulla osta all’ispettorato del lavoro.
1- Gli impianti di videosorveglianza possono essere installati solo previa presentazione e accoglimento di apposita autorizzazione che il titolare dovrà presentare al DPL provinciale.
2- Obbligo del titolare e/o legale rappresentante dell’impresa di informare i dipendenti ed i clienti con appositi cartelli esposti sia all’esterno ed all’interno dei locali dell’impresa, una volta installato l’impianto di videosorveglianza.
3- Obbligo di nominare l’incaricato alla videosorveglianza (dipendente), che possiederà la seconda password, indispensabile per poter accedere alle immagini di videosorveglianza registrate.
4- L’installazione delle telecamere deve avvenire in modo tale che l’angolo di ripresa inquadri solamente le parti dei locali più esposte al rischio rapine o di altri comportamenti criminosi e comunque, nel rispetto della normativa sulla privacy del dipendente al fine di tutela della sicurezza del patrimonio aziendale; la ripresa dei dipendenti deve avvenire esclusivamente a tale fine e con il criterio della occasionalità.
5- Le telecamere dovranno essere individuate nella piantina con loro dislocazione e cono di ripresa, dovrà essere segnata la dislocazione di DVR e monitor.
6- L’apparecchiatura di registrazione, nonché gli accessori per il funzionamento dovranno essere custoditi in modo appropriato (cassetta chiusa a chiave).
7- Le registrazioni potranno essere visionate solo il presenza del lavoratore individuato al punto 3 e solo in caso di fatti delittuosi a seguito dei quali le registrazioni stesse saranno messe a disposizione delle autorità competenti, esclusivamente a titolo di prova giudiziale.
8 – La visualizzazione in tempo reale non potrà costituire supporto all’accertamento dell’obbligo di diligenza del lavoratore (o essere occasione indiretta per tale accertamento) e dell’adozione di provvedimenti sanzionatori a suo carico.
AL DPL BISOGNA QUINDI PRESENTARE (PRIMA DI INSTALLARE LE TELECAMERE):
– Istanza di autorizzazione compilata e firmata (2 copie)
– Accordo installazione impianto di videosorveglianza firmato dai dipendenti (2 copie)
– Planimetria dei locali con segnate telecamere e angolazioni, DVR e monitor (2 copie)
– Schede tecniche dell’impianto di videosorveglianza (indicazioni tecniche del materiale installato)
– 2 Marche da bollo
FINALMENTE LA LEGGE SOPRA LA PRIVACY!
Roma – Importante sentenza della II Sezione Penale della Corte di Cassazione del 31 gennaio 2013 n. 6812, che ha confermato l’irrilevanza, in sede di procedimento per reati penali, del fatto “che siano state rispettate o meno le istruzioni del Garante per la protezione dei dati personali, poiché la relativa disciplina non costituisce sbarramento all’azione penale”
La sentenza non era scontata perché equipara le videoregistrazioni effettuate da sistemi di privati, in determinati casi, a quelle eseguite dalla Polizia Giudiziaria in assenza di autorizzazione del Giudice, anche se non sono state rispettate le regole per la protezione delle privacy. Nel fatto di specie, l’accusa aveva utilizzato filmati tratti dall’impianto di videosorveglianza collocato all’esterno del negozio della vittima di atti persecutori e, in continuazione tra loro, di tentata estorsione, molestie, danneggiamento e ingiurie.
Queste le motivazioni della II Sezione Penale della Corte di Cassazione n. 6812 del 31 gennaio 2013:
“1. Il ricorso è infondato.
2. Per quanto riguarda il primo motivo di ricorso, le censure sono destituite di fondamento. L’art. 234 del codice di rito testualmente statuisce: “È consentita l’acquisizione di scritti o di altri documenti che rappresentano fatti, persone o cose mediante la fotografia, la cinematografia, la fonografia o qualsiasi altro mezzo”.
3. Pertanto le videoregistrazioni dell’impianto di sorveglianza apposto dalla persona offesa all’esterno del suo negozio non possono essere considerate prove illegittimamente acquisite ai sensi dell’art. 191, trattandosi di prove documentali di cui il codice di rito espressamente consente l’acquisizione. In tale contesto è del tutto irrilevante che le registrazioni siano state effettuate, in conformità o meno, delle istruzioni del Garante per la Protezione dei dati personali, non costituendo la disciplina sulla privacy sbarramento all’esercizio dell’azione penale. Del resto, con riferimento alle videoriprese effettuate dalla Polizia giudiziaria, questa Corte ha avuto modo di statuire che sono legittime le videoriprese, eseguite dalla polizia giudiziaria, in assenza di autorizzazione del giudice, mediante telecamera esterna all’edificio e aventi per oggetto l’inquadramento del davanzale della finestra e del cortile dell’abitazione, trattandosi di luoghi esposti al pubblico e, pertanto, oggettivamente visibili da più persone. Ne deriva che, in virtù di detta percepibilità esterna, non sussiste alcuna intrusione nella privata dimora o nel domicilio e non sussistono, pertanto, le ragioni di tutela, sub specie di diritto alla riservatezza o alla “privacy”, ad essi connesse, potendosi, in tal caso, sostanzialmente equipararsi l’uso della videocamera ad una operazione di appostamento, eseguita nei limiti dell’autonomia investigativa, senza alcuna necessità di autorizzazione da parte dell’autorità giudiziaria (Cass. Sez. 4, Sentenza n. 10697 del 24/01/2012 Ud. (dep. 19/03/2012) Rv. 252673).”
Secondo un’indagine del sole 24 ore, La provincia di La Spezia si posiziona al 31 posto su 147 province per numero di furti in abitazioni private. La posizione tutt’altro che positiva, evidenzia come il numero di furti nella nostra provincia sia in netto aumento rispetto agli anni precedenti.
Dato ancora più preoccupante è l’incremento del +39,3% rispetto all’anno 2010 che denota un aumento della criminalità anche nel nostro territorio.
La provincia di La Spezia evidenzia un’incidenza di 404 furti per ogni 100 mila abitanti mentre la provincia della vicina Massa Carrara si piazza ancora peggio con un triste diciannovesimo posto per numero di furti ovvero 920 furti ogni 100 mila abitanti. La classifica evidenzia come proprio il nostro territorio (SWC è proprio al confine delle due province) sia particolarmente soggetto ad episodi di microcriminalità.